Mi hai rotto il telefono: tentano truffa dello specchietto, vittima chiama i carabinieri: 3 arrestati

Mi hai rotto il telefono: tentano truffa dello specchietto, vittima chiama i carabinieri: 3 arrestati

Author: Nico Falco
Data : 2024-01-08 07:16:27
Dominio: www.fanpage.it
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Avrebbero simulato un incidente tra le strade di Caserta e, mostrando il cellulare distrutto, avrebbero preteso da una famiglia un risarcimento di 650 euro, obbligando i morti ad andare al bancomat per prelevare il denaro. Ma, durante il tragitto, la donna ha chiamato i carabinieri: i tre sono stati rintracciati poco dopo e bloccati al termine di un inseguimento. In manette sono finiti un 54enne di Santa Maria Capua Vetere, un 52enne di Caserta e un 41enne di Acerra (Napoli), tutti già noti alle forze dell’ordine.

L’intervento dei carabinieri è partito proprio grazie alla chiamata della donna, che poco dopo la mezzanotte del 6 gennaio ha contattato il 112: poco prima, ha raccontato, mentre era in auto con marito e figlia via Acquaviva, un uomo dall’età apparente di circa 50 anni aveva colpito con un arnese lo specchietto della vettura per poi mostrare un telefono rotto; lo sconosciuto aveva chiamato un suo complice, che aveva preteso 650 euro per il danno. E, al rifiuto del marito della vittima, i due li avevano minacciati di portar via l’automobile.

La coppia era stata così obbligata a risalire in auto per andare verso lo sportello bancomat più vicino, coi criminali che, insieme a un terzo complice, li seguivano a distanza ravvicinata su una Fiat Panda. È stato in quei momenti che la donna ha chiamato i carabinieri per chiedere aiuto. Il terzetto si era però accorto della telefonata ed è scappato lungo via Battisti.

I militari hanno diramato le ricerche inviando due pattuglie in supporto; i fuggitivi sono stati intercettati pochi minuti dopo a San Nicola La Strada dai carabinieri della stazione locale e sono stati bloccati dopo un rocambolesco inseguimento; la Panda è risultata rubata, nell’abitacolo sono stati rinvenuti alcuni arnesi da scasso. Per i tre l’accusa è di tentata estorsione, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, sono stati accompagnati nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.



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Nico Falco , 2024-01-08 07:16:27 ,

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